lunedì 30 giugno 2008

Voglia di vacanze...

Non ho dato istologia il 25, vado al 9, con la consapevolezza che questa volta lo devo fare, cercando, come sempre, di dare il meglio, e di non farmi prendere dall'ansia. Poi staremo a vedere. Può sempre capitare che le cose non vadano per il verso giusto, nel caso non bisognerà farne un dramma e ripartire.
Certo che sarebbe veramente il massimo far bene l'esame, per poi poter partire senza patemi e preoccupazioni per la montagna, dove l'ideale sarebbe rilassarsi un pò, magari facendo anche un pò di attività fisica, che negli ultimi tempi forse mi manca e si vede...ma forse chiedo troppo.
Intanto voglio fare i miei complimenti a tutti coloro che hanno già superato questo, diciamo, "scoglio".
In ogni caso non è facile studiare con questo caldo, e con queste giornate, in cui la tentazione sarebbe quella di mollare i libri e andare fuori.
Cambiando argomento, mi permetto, senza in alcun modo voler peccare di superbia, di esprimere la mia soddisfazione e il mio ringraziamento perchè è stato apprezzato il lavoro che mi ha portato a realizzare questo blog, che, ovviamente, come sapete, non terminerà di certo qui.
Sono molto contento anche per il buon numero di visitatori di queste pagine, che, spero, abbiano trovato qualcosa di utile o di interessante. Se non hanno trovato niente, li ringrazio comunque di essere passati!
Che dire, ci risentiamo presto...nel frattempo, mi raccomando, continuate a cliccare sul magazzino delle idee!

mercoledì 18 giugno 2008

Novanta minuti in cui non si pensa nemmeno agli esami...

Ce la farò a dare questo esame il 25? Mah, tutte le volte che ripasso qualcosa mi sembra di non averla mai studiata prima, non mi ricordo nulla, accidenti.
Ma, tant'è, tra una pagina di istologia e l'altra, bisogna anche un pò distrarsi; non troppo, perchè non c'è tempo, ma un pò sì.
E quale migliore occasione per aggiungere altra sofferenza e preoccupazione a quella che già è provocata dall'inesorabile avvicinarsi della data dell'esame? Piazzarsi davanti ad un maxischermo con amici e magari una pizza a seguire le sorti della nazionale di calcio! Quando vedo partite come queste soffro sempre un pò, e come io molti altri. Devo dire che le cose non erano cominciate bene qualche giorno fa, anzi molto male, ma per fortuna, anche grazie alla vittoria dell'Olanda di ieri sera, abbiamo passato il turno, battendo la Francia, in quello che ormai è diventato un vero e proprio "derby". Ce la faremo ora contro la Spagna? E' difficile, ma ci proveremo, confidando di poter ripetere le serate vissute un paio di anni fa in occasione del mondiale. La speranza è l'ultima a morire....
Finita la partita, però, sotto l'ormai abituale ed impietoso rovescio temporalesco, si ritorna tutti a casa, per rimettersi al "lavoro" la mattina successiva, ripensando agli esami, e, sotto sotto, ricordando con nostalgia il tempo in cui al 9 di giugno si chiudevano i libri e si staccava completamente la spina.

domenica 8 giugno 2008

E' l'ora di sconfiggere i pregiudizi

L'altro giorno mi è capitato di leggere una notizia apparsa su Internet, che, per usare un eufemismo, definirei "spiacevole".
La ditta tedesca Media Markt, che vende elettrodomestici e televisori, ha lanciato sulle tv nazionali quattro, veramente "geniali", spot, in cui viene raffigurato l'italiano medio stereotipato.
Il protagonista, impersonato da un attore tedesco, segna un carattere in ogni video: c'è l'italiano macho e ruffiano che sbava dietro ad ogni donna che passa, c'è l'italiano truffatore che frega un amico, l'italiano imbroglione che "mentre i tedeschi comprano i televisori, lui compra gli arbitri", come se tutto il popolo italiano impiegasse il suo tempo a corrompere i fischietti, e come se in Germania, tre o quattro anni fa, non ci fosse stato uno scandalo partite truccate, tanto per dire.
Per finire, a chiudere il fantastico quadretto ideato da più che discutibili menti pubblicitarie, ci sono altri epiteti, ormai purtroppo celebri, quali mafiosi, ladri e così via.
Io credo che cadere in questi assurdi e anacronistici pregiudizi sia una cosa veramente di basso livello. In Germania ci sono dei giornali non nuovi a queste cose: mi ricordo che, al tempo dei mondiali di calcio di due anni fa, fu fatta partire una notevole campagna antitaliana, culminata con l'invito di una televisione pubblica a non consumare nei nostri ristoranti.
D'altra parte, io stesso mi guardo bene dall'esprimere pregiudizi, per esempio, sulle nazionalità degli immigrati che ci sono in Italia. Pur sapendo che una parte di loro, come fanno anche del resto diversi italiani, delinquono e basta, e per questo andrebbero espulsi, non mi dimentico mai, conoscendone anche alcuni, che ce ne sono migliaia che lavorano e si danno da fare, e che perciò vanno riconosciuti e rispettati.
Giudicare in modo offensivo un'intera popolazione, generalizzando per colpe commesse da pochi, o in ogni caso non da tutti, è una cosa davvero scorretta e triste. Pertanto, spero e confido che la maggior parte dei tedeschi non la pensi in questo modo, e che i promotori di questa pubblicità se ne accorgano e si rendano conto della stupidità della loro idea.

giovedì 5 giugno 2008

Imparare in modo diverso - Compito 9

Leggendo i commenti di altri studenti, anche a me è venuta voglia di scrivere alcune considerazioni su quello che mi ha dato questo corso.
Nel questionario ho scritto che per me questo insegnamento di informatica è stato una guida alla scoperta del mondo del web 2.0. Può sembrare banale, e forse lo è davvero, ma è stato realmente così: prima d'ora, certo, utilizzavo internet, ma ignoravo del tutto molte cose. Non avevo mai provato l'esperienza di curare personalmente un blog, cosa che, come ho scritto qualche giorno fa, ho trovato affascinante e che continuerò a fare in futuro; non conoscevo servizi come Twitter, che ora uso stabilmente, praticamente ogni giorno.
Un'altra cosa che ho apprezzato forse più di tutte è la diversità di questo corso: mi sarei aspettato varie lezioni su argomenti di informatica, appunti da prendere; le cose che abbiamo avuto modo di fare, invece, non sono le classiche cose comuni a qualsiasi altro insegnamento, ma sono attività uniche, che non credo, purtroppo, potremo mai fare da nessun'altra parte.
Sono uniche, ma il bello è che, nonostante questo, hanno comunque un alto valore didattico. Scrivendo sul blog, leggendo quelli degli altri, scoprendo le funzioni di PubMed, di Twitter, di Google Docs, Google Maps, e chi più ne ha più ne metta, ho imparato molto. Molto di più di quanto non avrei fatto studiando su un libro.
Ma la cosa più importante che abbiamo avuto modo di capire è quanto sia utile aiutarsi fra studenti. Ho scoperto uno strumento come Medwiki, che prima non conoscevo e che invece mi è stato d'aiuto. C'è più coesione, in alcuni di noi vedo adesso la volontà di far avere anche agli altri il materiale di cui sono in possesso; e per buona parte è grazie ai temi che in questo corso di informatica ci sono stati proposti.

La 5E in gita a Dublino

La 5E in gita a Dublino
Un ricordo del periodo liceale...